Cibo in Frigorifero! Consigli su temperature e ripiani per un utilizzo ottimale
In estate capita anche a voi di stipare nel frigo tutto ciò che avete di commestibile in casa? Avete mai pensato che temperature e posto possono incidere parecchio sulla conservazione del cibo?
Il frigorifero è oggi divenuto quasi sinonimo di dispensa del cibo, perché è un importante strumento di conservazione della sua freschezza, che si mantiene più a lungo se è conservato a bassa temperatura e protetto dall’ossigeno che ne provoca ossidazione.
Non sono considerati freschi gli alimenti congelati o surgelati.
Il frigorifero deve avere una temperatura compresa tra 4-6 °C, non deve essere troppo pieno, soprattutto se il modello non è del tipo “no frost”.
E’ importante evitare la vicinanza con fonti di calore, aprirlo solo al bisogno e richiuderlo rapidamente.
Se la temperatura è troppo bassa gli alimenti congelano e perdono la loro freschezza. Quando invece supera i 7 °C, non solo perdono freschezza, ma si possono attivare microbi in grado di alterare i cibi e causare infezioni e tossinfezioni alimentari anche pericolose
L’industria alimentare e le catene di supermercati si preoccupano di fornire cibi utilizzando metodi di conservazione in grado di prolungare il periodo di freschezza.
Ad esempio un alimento con basse o bassissime cariche batteriche, confezionato in atmosfera modificata, se è conservato in frigorifero alla giusta temperatura (4-6°C), mantiene le caratteristiche di freschezza fino alla scadenza.
Importante è anche mettere gli alimenti al posto giusto, ricordando che ogni zona presenta valori diversi: quella più fredda corrisponde al ripiano inferiore, subito sopra il cassetto per le verdure (circa +2°C), mentre quella meno fredda è nello sportello.
(Per avere indicazioni più specifiche bisogna fare anche riferimento al libretto delle istruzioni del proprio frigo).
Ogni alimento ha la sua temperatura di conservazione. Carne e pesce vanno conservati nella parte più fredda.
Il pesce deve essere lavato e consumato entro le ventiquattro ore.
La carne deve essere consumata entro un giorno se macinata, due giorni se di pollo o tacchino, entro tre giorni se è un affettato non confezionato o carne fresca a pezzo intero. Uova, latticini, dolci a base di creme e panna dopo l’apertura devono essere conservati tra 4 e 5°C, nella parte centrale.
Nel cassetto in basso, dove la temperatura è maggiore, vanno tenute le verdure e la frutta che possono essere danneggiate da temperature troppo basse.
Nello sportello, la zona meno fredda, si conservano bibite, burro e altri prodotti che necessitano di una leggera refrigerazione.
Il frigorifero non è indicato per qualsiasi alimento e la frutta esotica, gli agrumi, i pomodori, i fagiolini, i cetrioli, le zucchine, il pane e la frutta e verdura che devono ancora maturare potrebbero addirittura essere danneggiati dal freddo.
Una maggiore attenzione alla temperatura e una corretta sistemazione degli alimenti che evitano un eccessivo carico dell’elettrodomestico, sono quindi gli elementi da controllare per la salvaguardia della freschezza degli alimenti.
Buon caldo tutti!
Grazie per l’attenzione. Silvia Sclerandi
Centro Shiatsu di Orbassano