Iridologia, una chiave per conoscersi e comprendersi
Siamo in Epoca Rinascimentale quando Paracelso scrisse:
“Considerate l’occhio nella testa,
con quale arte è costruito e come il corpo ha impresso così meravigliosamente la sua anatomia nella sua immagine”.
L’iridologia naturopatica si basa sul presupposto che nell’occhio sia rappresentata una mappa che riproduce al suo interno tutto il corpo umano, la sua anatomia e le sue funzioni.
Ogni persona ha un’iride diversa, con suoi colori, pigmenti, anelli, rilievi, fenditure e altri segni che la caratterizzano e la rendono unica.
Attraverso la lettura di tutti questi segni, l’iridologo può valutare punti di forza e di debolezza individuali e, non ultimi, i tratti psicosomatici della persona.
Tale valutazione consente di individuare le tecniche e le metodiche più appropriate di volta in volta, mirate a riportare o mantenere lo stato di benessere.
Il naturopata iridologo non fa diagnosi, perché questo è un atto medico, ma raccoglie tutti i dati necessari per impostare un percorso naturale di cura e di prevenzione.
L’iridologia non è quindi una tecnica diagnostica e non è da considerarsi alternativa alle metodiche mediche (esami radiologici, analisi ematochimiche ecc.).
Oltre ad altre tecniche, il naturopata utilizza l’iridologia come uno strumento di supporto della seduta naturopatica, come conforto e approfondimento su quanto emerge dal colloquio, vero momento chiave di ogni incontro.
Cenni storici:
Nonostante sia un metodo di analisi recente, le sue origini sono di lunga data. Già nell’antichità diverse civiltà, tra le quali quella Cinese e quella degli Indiani d’America, riconoscevano come l’occhio umano fosse lo specchio dello stato di salute e delle predisposizioni dell’individuo.
La nascita vera e propria dell’iridologia moderna si può far risalire intorno al 1880, quando l’ungherese Ignaz von Péczely pubblicò l’opera “Avviamento allo studio della diagnosi oculare”. Contemporaneamente in Svezia Nils Liljequist approfondiva, con studi e sperimentazioni, le teorie fino ad allora esposte. Già nel 1670 esisteva una topografia dell’iride e una diagnosi iridoscopica ad opera di Phillippus Meyens. Da allora fino ai giorni nostri molti autori hanno prodotto studi approfonditi in materia, aumentando sempre più il valore scientifico dell’iridologia.
Il giorno 09 luglio 2018 presso il Centro Shiatsu di Orbassano,
Conferenza tenuta da Domenico Bassi
“L’Iridologia, che cos’é?”
Domenico Bassi,
- Naturopata con oltre 35 anni di esperienza.
- Docente per l’Istituto di Medicina Naturale dal 1984
- Nato a Torino nel 1954.
- Ha studiato negli USA, dapprima, come allievo di Michio Kushi, dal quale ha appreso le basi della nutrizione secondo i canoni della Medicina Tradizionale Cinese e della Macrobiotica; successivamente come allievo del Dr. Bernard Jensen dal quale ha appreso l’Iridologia e la Nutrizione Bioenergetica; infine ha conseguito la certificazione di insegnante di Ohashiatsu presso l’Ohashi Institute di New York.
- Dal 1983 al 1994 è stato docente di Iridologia presso la Scuola “la Nuova Medicina “di Bologna.
- Dirige la scuola di Ohashiatsu di Torino.
- Tiene seminari e conferenze in tutta Italia su temi inerenti l’alimentazione naturale, l’iridologia e lo shiatsu.
- Svolge la professione di “consulente per la salute secondo natura”
- La Kinesiologia applicata è uno dei suoi mezzi di diagnosi preferiti