Campane tibetane, rinfrescano la calda Estate
E si…le campane, siano esse in metallo o in cristallo, anche se fredde al tocco, possono saldare sogni e sentimenti, lacrime o sorrisi.
In estate, sempre, e specie in questa che già ha cominciato a pulsare, fermarsi un attimo, recuperare tanto il respiro quanto il nuovo ritmo, allontana il patimento dell’afa.
Durante la stagione estiva, bisogna rallentare, godersi questo tempo, questa battuta in meno,
Le vibrazioni, durante il bagno sonoro, riequilibreranno i liquidi.
I miei riceventi, al termine del trattamento, dicono sempre ”mi è venuta sete”.
Saranno i liquidi che vibrano? Saranno le parole che fremono? Sarà il vento che esce col respiro?
Non so cosa sia, so solo che è un passo da fermo, che ci si sospende tra il sonno e la veglia, che farsi cullare dai propri flutti è l’ennesima opportunità di volersi bene.
Attenzione, potrebbe piacervi molto
Prova a prendere una mongolfiera da te verso te, coricandoti e permettendoti
di sorvolare tutti i sogni che aspettano di essere accarezzati.
A presto, Ettore
“Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca. Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle. Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si è risparmiato,
due vecchi che si amano.”
(Erri De Luca, Valore, da Opera sull’acqua e altre poesie, Einaudi, Torino, 2002)