Prime nevi
22 Novembre 小雪 Xiaoxue
(lett. Neve Minore)
Abbiamo visto come il calendario tradizionale cinese, che era essenzialmente un calendario agricolo, dividesse l’anno in ventiquattro periodi o termini solari di quindici giorni cadenzati dalla posizione assunta dal sole nella volta celeste.
Ebbene, il Sole il 22 Novembre raggiunge la longitudine celeste di 225° e nei quindici giorni successivi raggiunge il 7 di Dicembre i 240° scandendo il “termine solare” tradizionalmente denominato Xiaoxue (Neve Minore o Prime nevi). Usciamo dalla quindicina detta Li Dong (o Inizio dell’Inverno) per addentrarci sempre più nella stagione invernale.
Una ulteriore suddivisione del periodo in tre tempi di cinque giorni ad ognuno dei quali viene attribuito un aforisma strettamente connesso all’osservazione della natura ed alla vita agricola, ci fornisce spunti.
Così la prima cinquina è denominata “l’arcobaleno è nascosto alla vista” ad indicare che si entra nel periodo maggiormente dominato dallo Yin ragione per cui gli arcobaleni, intesi come ponte di congiunzione ed unione tra yin e yang non si manifestano.
La seconda cinquina è detta “Il Qi del cielo sale, il Qi della terra scende” ad indicare, con questa apparente contraddizione del normale fluire dell’energia, la chiusura e la stasi del periodo invernale.
Infine la terza cinquina è identificata con “Chiusura e stasi originano l’inverno”
Nella Medicina Tradizionale Cinese l’Inverno è visto come il periodo di raccoglimento dell’energia nella sua componente potenziale, si pensi al seme dormiente sotto la neve che raccoglie e conserva la propria energia per l’esplosione primaverile, ed è legato ai colori nero e blu scuro ed alla loggia energetica dell’Acqua, quindi agli zang/fu Rene e Vescica Urinaria.
Il Rene è la sede di accumulo della nostra energia vitale, del Jing, in particolare del Jing del Cielo Anteriore, ovvero dell’energia ancestrale trasmessaci dai genitori al concepimento, energia non rinnovabile la cui conservazione condiziona e determina la durata della nostra vita.
Nel periodo invernale il Rene deve essere preservato e nutrito, preservato mantenendolo al caldo, riducendo l’attività fisica ed aumentando i periodi di riposo, nutrito con una alimentazione adeguata, ricca di liquidi, di semi (ricchi per natura di Jing) quali noci, castagne, sesamo nero, zucca, fagioli (che anche nella forma ricordano il rene riportandoci alla teoria delle segnature), verdure come asparagi, cetrioli e sedano, limitando l’uso di alimenti che producono umidità quali ad esempio i latticini e le farine raffinate ed evitando l’eccesso di alimenti di natura dolce.
Tesauriziamo le nostre energie in vista della rinascita primaverile.
Paolo Fazi