La naturopata ci ricorda:

La stagione fredda è alle porte ed è il periodo dell’anno in cui il nostro sistema immunitario viene maggiormente sollecitato dagli agenti patogeni esterni, legati alle più rigide condizioni climatiche, che favoriscono l’indebolimento delle difese organiche. Il nostro organismo pare più esposto alle malattie, in particolare a quelle da “raffreddamento”, con gravità variabile e dipendente dal grado di immunità individuale. Se il sistema immunitario è indebolito,  è più facile incorrere nelle comuni ma comunque fastidiose infezioni, virali e non, tipiche dell’inverno: dal raffreddore, alle varie forme infiammatorie dell’apparato respiratorio (laringiti, faringiti, bronchiti) fino alla vera e propria influenza.

Ma come si può fare a mantenere il sistema difensivo in buono stato? Il sistema immunitario può risultare indebolito per molteplici cause, in quanto diversi sono i fattori che lo influenzano: lo stress non controllato, problematiche dell’apparato gastroenterico (che ha un ruolo fondamentale nelle attività di difesa), situazioni infiammatorie in atto che impegnano il corpo nella loro soluzione, lo stato emotivo, l’alimentazione errata troppo ricca di grassi e cibi raffinati e povera di vegetali, un PH tissutale troppo acido, il sovraccarico di tossine non adeguatamente smaltite dagli organi deputati, lo stile di vita non consono ai cicli della natura e alla nostra costituzione. Il corpo ci fornisce segnali sulla situazione delle varie funzioni , si tratta di interpretarli correttamente e agire di conseguenza per equilibrare i settori disarmonici. Stanchezza, nervosismo, insonnia, scarsa concentrazione, difficoltà digestive, infiammazioni recidivanti, dolori, possono volerci dire che “qualcosa non va”. Un percorso individuale per portare l’organismo al meglio delle sue funzioni fisiche ed energetiche, che come primo passo può essere rappresentato da un consulto naturopatico, può essere un valido aiuto per imparare a decifrare i segnali che il corpo ci invia sugli eventuali squilibri energetici e/o funzionali. Tale momento conoscitivo può essere affiancato dall’analisi iridologica, per valutare quali sono i settori che necessitano di supporto e intervento. Seguire alcune buone abitudini può comunque fornire un valido aiuto per mantenere l’efficienza del sistema immunitario: – In primis curare l’alimentazione: a tavola privilegiare il consumo di frutta e verdura di stagione, di fibre e cereali integrali e ridurre il consumo di carne e cibi raffinati. Si a yogurt e formaggi freschi come il kefir.  – Eventualmente assumere probiotici e fermenti lattici che contribuiscono ad aumentare le difese dell’organismo, soprattutto a livello intestinale. – Consumare alimenti ricchi di vitamine: A (vegetali a foglia verde e di colore giallo arancio), D (olio di fegato di merluzzo, salmone, aringhe, ortaggi a foglia verde scuro, latte e derivati, uova), E (olio d’oliva, semi oleosi, cereali integrali, legumi) e,  in particolare, Vitamina C (agrumi, kiwi, cavoli, cavolini di bruxelles, spinaci, mele, papaia, ribes nero, ecc.). Le piante con le quantità più elevate di vitamina C sono l’Acerola e la Rosa canina, che si trovano come integratori in farmacie ed erboristerie. La Vitamina C ha, tra le altre, azione antiossidante e stimolante del sistema immunitario. – Fare esercizio fisico regolare ed equilibrato; – Imparare a gestire lo stress in modo efficace, anche con l’ausilio di tecniche di rilassamento e trattamenti corporei. – Avere un sonno di buona qualità e quantità irrobustisce il sistema immunitario.

 

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