La Riflessologia plantare thailandese è una delle molte derivazione di un trattamento thai completo e che presta maggiore attenzione e cura ai piedi.

I piedi per gli orientali sono una parte sacra del corpo, non solo quelli del Buddha che raccontano leggende ma anche quelli di un comune anziano che, secondo fedi del luogo, accarezzandoli ci portano la … fortuna.
Il trattamento thai stesso parte sempre dai piedi,  dalla parte più vicina alla “terra” del nostro corpo…

Thai foot massages, così lo chiamano nei botteghini vista mare, spesso in riva alle spiagge di Patong o nel centro di città caotiche, o tra risaie e templi, l’offerta di un fugace trattamento di una ventina di minuti può essere fatto nella nebbia, stanchi sudati o desiderosi di relax, ci si siede su una poltrona pe ricevere il trattamento.
Comincia con un delicato lavaggio di piedi con petali di fiori, il corpo inizierà ad assorbire il beneficio di cure e attenzioni. Il trattamento si pratica con le mani, dita, palmi, nocche, e con l’ausilio di strumenti di legno per raggiungere la profondità di alcuni punti.

Oggi come allora, vengono coinvolti alche la caviglia il polpaccio, la tibia e il ginocchio.
Come nella riflessologia plantare di Fitzgerald  le zone dei piedi riflettono parti del corpo, organi, visceri, apparati sulle quali possiamo facilmente agire per un graduale e totale riequilibrio.

Di certo da un trattamento plantare thai si usciva e si  esce  ancor oggi, più leggeri.

Ora sedetevi e datemi il tempo di farvi assaporare un po’ di saggezza orientale….

Grazie. Ettore

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